1921 Primitivo di Manduria RISERVA DOP
L’arrivo del nuovo e promettente vino ‘1921 – Primitivo di Manduria RISERVA DOP’ è stato a lungo meditato dalla famiglia Varvaglione che, rispettando la tradizione, gli ha attribuito un nome fortemente legato alla famiglia.
Infatti, nella cantina pugliese Varvaglione Vigne & Vini, dietro ogni dettaglio si cela il profondo legame tra le tradizioni familiari, i vini prodotti e il territorio da cui nascono. Anche il nome attribuito a ogni etichetta nasce da una di queste caratteristiche e per questo motivo l’origine del nome e del simbolo rappresentati su ogni etichetta ha un significato legato al territorio o alla famiglia.
Essendo la prima RISERVA di Primitivo di Manduria DOP prodotta dalla cantina salentina, con il suo nome si racconta la storia della famiglia. Infatti, il 1921 è stato un anno speciale, caratterizzato da due eventi che meritano di essere ricordati a distanza di decenni attraverso un vino che, per le sue distintive peculiarità, si presterà a far ricordare quell’anno ancora a lungo.
Nel 1921, Cosimo Varvaglione (nonno dell’attuale omonimo Direttore dell’azienda) iniziò a produrre vino, dando vita alla tradizione vitivinicola familiare. Lo stesso anno vide un’altra nascita in famiglia: quella di Angelo, figlio del capostipite e rappresentante della tradizione vinicola familiare durante la seconda generazione. Oggi, la terza generazione di questa lunga tradizione, custodita sempre con intensa passione, continua con la famiglia di Cosimo Varvaglione.
Anche la scelta del velocino come simbolo rappresentativo dell’etichetta non è casuale. Infatti, il velocino è un oggetto epocale, custode delle antiche tradizioni e, simultaneamente, detentore della capacità di portarci avanti nel tempo. A farlo divenire il simbolo della RISERVA, è stato proprio il profondo significato racchiuso in questo semplice oggetto, come giusto compromesso tra la tradizione legata alla storia dell’etichetta e l’innovazione legata allo stile di questo eccezionale vino.