La Cena delle Stelle torna a Taranto per raggiungere un nuovo obiettivo.
Marzia Varvaglione: dopo il successo dello scorso anno, nel 2019 puntiamo ad acquistare un elettroencefalografo.
Torna anche quest’anno la Cena delle Stelle voluta da Varvaglione1921 per raccogliere fondi da destinare all’associazione Simba e ai bambini ricoverati nell’Ospedale di Taranto. Una serata di solidarietà e amicizia, declinate al gusto proposto dalle mani degli chef stellati Pietro Penna del Casamatta Restaurant di Manduria, e Vinod Sookar e Antonella Ricci de Il Fornello da Ricci a Ceglie Messapica. L’idea di associare una cena stellata alla generosità dei benefattori che hanno a cuore il futuro dei bambini ricoverati nell’Ospedale di Taranto, è della famiglia Varvaglione che anche quest’anno vuole contribuire a raggiungere un nuovo importante obiettivo nel segno della solidarietà. Nella scorsa edizione, grazie ai fondi raccolti in occasione della serata, è stato possibile acquistare e donare all’Ospedale di Taranto la “Macchina per il Sudore”, uno strumento utile a curare i bambini che purtroppo devono ricorrere alle cure mediche.
Nel solco della continuità e ispirati dal bisogno oggettivo riportato da un’associazione presente e sensibile come Simba, la prossima sfida che Varvaglione1921 con i suoi amici vuole affrontare e vincere è l’acquisto di un elettroencefalografo.
«Questo è uno dei tanti modi che scegliamo per essere vicino alla nostra città – spiega Marzia Varvaglione – cercando di intercettare i bisogni e provando a raggiungere degli obiettivi con l’aiuto delle persone a noi care. La nostra azienda è presente con i suoi vini in ogni angolo del mondo, ma è qui, nella nostra città, lì dove la storia della nostra famiglia è iniziata, che proviamo ad essere presenti anche come riferimento etico e sociale e son i bambini il nostro lato debole e il grande punto di forza di una società; ed è su di loro che vogliamo puntare, sono loro il futuro sul quale scommettere».
Quest’anno “La cena delle Stelle di Puglia” si celebrerà in uno dei luoghi simbolo dell’identità tarantina, Palazzo Pantaleo, nel cuore della Città Vecchia, e scelto come avamposto culturale dall’amministrazione comunale di Taranto che ha aderito all’iniziativa come partner operativo.