La Cantina Varvaglione nasce da una storia d’amore
Forse era questo il pensiero di chi conosceva Nonno Angelo e Nonna Filomena quando, forti dell’esperienza delle loro famiglie di origine, decisero un giorno di primavera di iniziare il loro progetto comune: costruire la cantina Varvaglione.
La vita di campagna era fatta di passeggiate estive tra i filari e giornate intere dedicate alla trasformazione dell’uva in vino, lavorando una terra di cui erano innamorati. La sfida a loro non faceva paura, il vino li riuniva. Si erano conosciuti proprio così. Lei, figlia di un produttore di vino e lui, 10 anni più grande di lei, da sempre dedito alla commercializzazione del vino. Lui l’aveva vista proprio mentre acquistava il vino da rivendere da suo padre, e se ne era subito innamorato. Non si erano detti molto, a quei tempi non si poteva, ma dopo pochi anni erano marito e moglie con un grande progetto a cui dedicarsi: creare la cantina che oggi è il nostro presente e il nostro futuro. Forse non potevano immaginare quanto sarebbe venuto da quel sogno, ma si sa, amor vincit omnia, l’amore riesce con la sua grandissima forza anche di fronte a cose difficili. La storia di Varvaglione parte da qui: una storia di famiglia, una storia d’amore.